sabato 27 ottobre 2007

Il mondo ci sta guardando... e ride di noi!


In questi giorni (il 12 ottobre 2007) Levi e Prodi hanno avuto una buona idea:
facciamo registrare tutti i cittadini che hanno un blog o un sito
così se ci sono problemi (tipo scrivono informazioni riservate, diffondo notizie scomode, ecc.) sappiamo chi sono e possiamo intervenire come più ci aggrada.

E così hanno pensato bene di istituire un disegno di legge ('Nuova disciplina dell’editoria e delega al Governo per l’emanazione di un testo unico sul riordino della legislazione nel settore editoriale') e portarlo al parlamento per
discuterne...

Tu ti chiederai: chi è quel parlamentare che, sebbene sotto sotto possa condividere questa legge, poi sarà così ingenuo da votarla (e rendersi ridicolo al resto del mondo)?
La risposta è (quasi) tutti: non c'è stato una grande alzata di scudi...

Sono così egocentrici questi ministri che non si sono resi conto di aver fatto una figura vergognosa in tutto il mondo!
Anche il Times, che di solito si occupa poco dell'Italia, si è preso la briga di fare un editoriale (al vetriolo) contro questa insulsa legge ('A geriatric assault on Italy's bloggers') ed i parlamentari che la stanno appoggiando...

La rete ci sta guardando... e ride di noi!

sabato 22 settembre 2007

Lettera (aperta) a Clemente Mastella


Ho scritto a Clemente Mastella (ministro di Giustizia),
per discutere e confrontarmi su una questione l'indulto.
In sintesi, io non ritengo che l'indulto sia stato uno strumento valido, opportuno nè efficace per risolvere la questione giustizia.
Non ritengo non solo moralmente inopportuno attuare una simile legge, ma non la ritengo nemmeno efficace per derimere l'annoso problema della certezza della pena.

Il ministro ha deciso di confrontarsi apertamente con i cittadini,
io sono un cittadino e quindi gli ho scritto, dati alla mano...


Buongiorno Mastella,,
lei dice: "basta alle polemiche strumentali" e per motivare l'indulto (non presente nel programma elettorale da me votato) snocciola i numeri del DAP (Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria).
Bene, parliamo di questi numeri.

(cito da www.skylife.it)
'Su 26.752 persone che hanno beneficiato dell’indulto, il 62,2% è rappresentato dai condannati in via definitiva, l’1,8% da coloro che erano in attesa di primo giudizio, il 5.9% da appellanti, il 3% da ricorrenti e il 20,1% da detenuti con più procedimenti a carico.'
Desidero soffermarmi su un punto:
'il 62,2% (degli indultati) è rappresentato dai condannati in via definitiva'.
Ovvero, quasi 2/3 dei condannati in via definitiva sono usciti dal carcere!
Le sembra il modo corretto per garantire la sicurezza della pena?
Capisco che lei ormai deve difendere una legge vergognosa (almeno moralmente), ma come Ministro di Giustizia, ritiene opportuno fare uscire dal carcere 2/3 dei condannati in via definitiva?
Ritiene che questa scelta, sebbene straordinaria, sia la risposta corretta al problema della certezza della pena?
Le sembra la risposta opportuna alla cittadinanza che ha subito il danno da quei detenuti?

Non solo.
Vediamo, sempre dai dati DAP, la efficacia di questo indulto (cito da www.skylife.it):
'Dei 6.194 detenuti che, una volta beneficiato dell’indulto, hanno fatto rientro in carcere, la maggior parte (4.939) è stata nuovamente arrestata in flagranza di reato, mentre 1190 per provvedimenti dell’autorità giudiziaria.'
Ovvero, la maggior parte di questi detenuti (circa 3/4) ha nuovamente commesso un reato!
Le sembra sia una strategia efficace questa?

Questi sono dati, mi piacerebbe discutere con lei su questi.
Grazie.


P.S.
fonte dei dati: http://www.skylife.it/html/skylife/tg24/articolo/Settembre%202007/070921-indulto-scarcerate-26-mila-persone-il22-per-cento-torna-in-cella-maggior-parte-italiani.html

martedì 7 agosto 2007

Lettera (aperta) a Enrico Letta




Ho scritto a Enrico Letta (candidato del PD),
per esprimere un mio dubbio e per verificare se è vero ciò che dichiara:
"Io mi candido anche nella speranza di appassionare qualche giovane alla politica" e "L’apporto di ciascuno permetterà di spingere un metro avanti il confronto delle idee."
Bene, io mi sento un 'giovane' e gli ho scritto...



Ciao Enrico,
mi ha sorpreso la tua candidatura e, soprattutto, lo stile con cui hai iniziato (blog, youtube, incontri in spiaggia) questo viaggio.

Sarò sincero:
sono curioso di vedere quanto, in tutto ciò che stai dicendo e facendo, c'è di spontaneo e quanto di costruito a tavolino.
Come ben saprai, tra i 'giovani' c'è molto disincanto, delusione e diffidenza verso la politica attuale, fatta di accordi, inciuci e lotte interne di potere che hanno come fine primario il mantenimento del proprio scranno piuttosto che gli interessi dei cittadini.

Tu hai più volte dichiarato (anche nel tuo spot) di volere trasparenza nei rapporti.
Bene, dimostralo.

Dimostra che non stai facendo una astuta campagna, diversa solo nei media, ma uguale negli obiettivi.
Dimostra che, invece, tu vuoi veramente essere un candidato diverso, spontaneo e trasparente.
Dimostra che x te 'giovani' non vuol dire un elettorato da catturare, ma è un insieme di persone da coinvolgere e con cui confrontarsi e creare un rapporto onesto, schietto, diretto e trasparente.

Se così è, se veramente sei diverso dai 'soliti politici', dimostralo.
Puoi farlo in diversi modi, io te ne propongo 4:
- blog: scrivili tu ed usa la prima persona, così ti prenderai la responsabilità delle parole che hai scritto;
- v-day: prendi posizione rispetto a questo movimento di persone che intendono cambiare radicalmetne le regole e la concezione della politica;
- sito: dai appuntamenti (anche tematici) aperti a tutti creando un confronto-dibattito: domande aperte e risposte pubblicate;
- web: intervieni più attivamente nel web, esprimi la tua opinione negli altri blog e siti, non rimanere arroccato solo nel tuo spazio: sei tu che devi convincere gli altri che sei aperto e diverso e non il 'solito politico furbacchione'.

Cosa intendi fare?

Mi puoi rispondere personalmente, oppure nel mio blog:
http://pummarolo.blogspot.com

Personalmente, preferisco il blog: è un confronto aperto e pubblico, dove chiunque potrà commentare e dare il proprio contributo.

Io la mia (piccola) parte l'ho fatta,
ora mi metterò alla finestra
e guarderò cosa farai tu...

domenica 5 agosto 2007

Io ci sarò, e tu?


Ho deciso di partecipare al V-day.
L'otto settembre ci sarà una giornata di 'azione popolare', ognuno di noi, ogni cittadino e cittadina italiana potrà scendere in piazza e fare sentire la propria voce, manifestare la propria indignazione, dichiarare pubblicamente il proprio sdegno verso questa classe politica fatta di mercanti, mercenari e azionisti della 'cosa pubblica'!

Non solo una Casta, come i giornalisti Stella e Rizzo hanno denunciato, ma dei mascalzoni che approfittando della anomia diffusa, della (prolungata) carenza di controllo sociale, dell'ormai inesistente senso civico dei cittadini per fare le loro mascalzonate, i loro (sporchi) affari, i loro accordi 'trasversali' il tutto per mantenere e rimpinguare il loro potere.

Questo per me è inaccettabile sul piano civico, morale, etico e politico (ah, che bella parola è questa..)!

Per questi motivi ho deciso di partecipare anch'io, di 'scendere in piazza', di passare dalle chiacchiere e lamentele (tipiche italiane) all'azione.
Io sono contro questa ingiustizia sociale e aderirò alla proposta di Legge Popolare promossa da Beppe Grillo ed il mettup di Roma:
- via i 24 (1 se ne è andato) parlamentari condannati presenti in Parlamento
- solo 2 legislature consentite per parlamentare
- elezione diretta del parlamentare (non come la attuale legge 'porcata').

Io non accetto più queste ingiustizie!
Io voglio fare sentire la mia voce contro questo schifo!
Io non voglio fare finta di niente (ed alimentare questa Casta)!
Io l'otto settembre ci sarò!

E tu? Cosa farai?
Starai a casa a guardare dalla finestra o scenderai in piazza a protestare?

Phishing? No, grazie! Come difendersi da intrusioni indesiderate...


Si diffondono sempre più frequentemente email-truffa che cercano di frodare i clienti (phishing) di chi ha un conto on line (home banking).

Ebbene sì, c'è gente in giro che non ha meglio da fare che cercare di spillare soldi agli altri, con metodi disonesti...
Probabilmente anche a voi sono arrivate, e continueranno ad arrivare, email un po' strane, in cui una banca (non sempre la vostra) vi chiede i vostri dati per ragioni di 'aggiornamento', 'verifica delle password', 'manutenzione' o altro...

Bene, in questi casi, non cadete in tentazione, ma fate l'unica cosa giusta da fare: cestinatela!

Cestinate QUALSIASI MAIL che richieda i vostri dati personali, o che vi inviti a visitare il sito della banca suggerendovi (stranamente) il link.



Qualche altro consiglio veloce, semplice e pratico..
1. Non raggiungete il servizio di web banking mediante motori di ricerca, ma digitate sempre personalmente l'indirizzo. Il servizio di una banca e' tecnicamente sicuro ma la sicurezza svanisce se comunicate ad altri la vostra password...

2. Diffidate di qualunque richiesta di invio, tramite posta elettronica o inserimento su pagina web, di password, dati riservati, numeri di carte di credito, chiavi di accesso al servizio home banking o qualsivoglia informazione personale. Alcune truffe sono fatte così bene che il sito vi sembra graficamente identica, ma in realtà è un tentativo di estorsione dei vostri dati.
Se ci pensate, una banca non richiederebbe mai ai propri clienti tali informazioni e ancor meno via posta elettronica o sms!

3. Verificate sempre che l'indirizzo a cui vi collegate sia uguale a quello fornito dalla banca. Alcuni siti utilizzano URL che somigliano molto a quelli reali, ma in realtà sono differenti.
Se l'URL corretto del servizio è, ad esempio: www.lamiabanca.it, allora tutti gli indirizzi che terminano con lamiabanca.it prima dello slash (questa barra '/') sono sicuri.
Qualche esempio:
http://banking.lamiabanca.it/etc... URL valido
http://homebanking.lamiabanca.it/etc... URL valido
http://www.lamiabanca.it.8798.it/etc... NON è un URL valido
http://lamiabanca.ita.it/etc... NON è un URL valido

4. Controllate regolarmente gli estratti conto del vostro conto corrente e delle carte di credito per assicurarvi che le transazioni riportate siano quelle realmente effettuate.
Se non è così, contattate la banca e/o l’emettitore della carta di credito.
Un buon modo per essere sempre aggiornati sul cosa succede nel vostro conto è attivare il sistema di notifica (è gratuito) che ormai tutte le banche offrono: ad ogni addebito riceverete un sms o una email.

Se avete altri dubbi, contattate la vostra banca o andate al sito della Polizia di Stato: http://www.poliziadistato.it/pds/primapagina/cartedicredito/truffa_mail.htm

sabato 4 agosto 2007

Pronti, partenza... via!

Questo blog parte da un desiderio:
condividere la moltitudine di informazioni, curiosità, piaceri, idee, stimoli, emozioni e sogni... con chi, come me, vive in questa parte di universo chiamata Terra ed è curioso di conoscere qualcosina in più di questo mondo.


Buon viaggio... :-)

David